La quadratura del cerchio nel mondo complesso dei NPL
Come affrontare, con una impostazione fortemente innovativa, la problematica degli NPL delle banche italiane.
leggiGià nel marchio (che vuole rappresentare la "quadratura del cerchio") e nel nome della Società A.D.S. Asset Debt Solutions, che sta ad indicare l'obiettivo di creare una struttura che si prefigge di trovare soluzioni transattive cumulative per i debitori dei crediti bancari in sofferenza, si trova rappresentata l'idea che ha portato alla formazione di questa struttura.
In estrema sintesi l'idea è quella di affrontare, con una impostazione fortemente innovativa, la problematica degli NPL delle banche italiane.
il nostro progettofonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria – n. 2/2018 – Banca d’Italia
Si ha motivatamente ragione di ritenere che il singolo debitore, che avanza la propria autonoma offerta transattiva, ha scarsa capacità d'ascolto presso il creditore.
Al momento le attività di resistenza dei debitori alla pretesa dei creditori sono affidate quasi esclusivamente alle procedure giudiziarie, costose
ed incerte, che impediscono in molti casi ad imprese industrialmente valide di perseguire le attività produttive ed alle famiglie indebitate di
conservare i propri patrimoni oltre che tornare alla serenità.
Un numero sufficientemente elevato di debitori che offra una transazione collettiva per importi non marginali a valori superiori ai prezzi di mercato degli NPL si ritiene che possa ottenere un risultato molto significativo.
La vera forza del progetto è data proprio dall'interesse della controparte a poter negoziare su unico tavolo la definizione di una pluralità di posizioni in default con non trascurabili vantaggi di costi operativi risparmiati rispetto a trattative individuali. Analogo vantaggio può essere colto dai Fondi cessionari di NPL che, con ogni probabilità, potrebbero realizzare plusvalenze significative per cluster sufficientemente grandi di controparti debitorie.
Il punto di forza è dato proprio dalle azioni di negoziato esercitato collettivamente dopo che le strutture della Società avranno valutato, sul piano tecnico, la capacità restitutoria di ogni singolo debitore, compatibile con la sopravvivenza economica dell'impresa e/o del nucleo familiare, in una logica di sua effettiva disponibilità al fine di prospettare ai creditori delle soluzioni individuali professionalmente accurate. Il meccanismo del negoziato collettivo non modifica la posizione di ciascuno, ma aggiunge un plus molto significativo rispetto alla forza contrattuale dei singoli.